PUMA BY X-BIONIC: NERO COME IL FELINO, VELOCE COME UN PUMA
Per il runner esigente ho corso e testato il kit PUMA by X-Bionic, maglietta e pantaloncino che si sono dimostrati un concentrato di tecnologia tessile a disposizione dell’atleta che cerca la massima prestazione.
Oggi parliamo del kit PUMA by X-Bionic maglietta e pantaloncino per il runner che cura i dettagli, ma prima dobbiamo fare una precisazione. .Se corriamo alla massima potenza sappiamo che il nostro corpo ha una reazione: dapprima si surriscalda a temperature elevate, proprio come un motore meccanico, e successivamente inizia una produzione di sudore che altro non è che un meccanismo di termoregolazione. Se non ci fosse andremmo in ebollizione, proprio come il radiatore dell’auto che non ha più liquido refrigerante. Chiarito questo primo punto sul valore della sudorazione, aggiungiamo una considerazione importante: numerosi studi hanno dimostrato che il sudore ha un ruolo ben più importante della semplice produzione ed espulsione di liquido, ma che il corpo umano consuma molta energia per regolare la temperatura, ben superiore a quella che necessita all’atleta per poter correre o pedalare.
PER FORTUNA CHE SUDO. Alcune di queste ricerche scientifiche stimano in 97% la componente di energia prodotta il corpo dell’atleta utilizza per la sola produzione di sudore, e i restanti 3 punti percentuali sarebbero gli unici dedicati al gesto atletico della singola disciplina: la corsa, la pedalata per il ciclismo, la bracciata nel nuoto e così via. La domanda sorge spontanea: e se gestissimo meglio la sudorazione così da risparmiare un po’ di energia da conservare negli ultimi chilometri di una maratona? Potremmo così aumentare le nostre performance sportive. Migliorare la gestione della sudorazione per andare più forte, questa è la sfida.
LA RICERCA PRIMA DI TUTTO. Chi ha dedicato la propria vita a studiare soluzioni tessili in grado di aumentare le prestazioni atletiche grazie a una gestione del sudore è Bodo Lambertz, il professore rossocrociato che ha fondato X-Bionic, il brand di abbigliamento tecnico ha in bacheca 800 brevetti internazionali e decine di premi internazionali. L’obiettivo dei capi svizzeri (ma sviluppati in Italia) è mantenere la temperatura corporea dell’atleta il più vicino possibile ai 37° durante l’attività fisica, facendogli risparmiare energie cosicché possa “dirottarle” alla performance. È sulla base di questa straordinaria competenza che Puma ha chiesto all’azienda svizzera di sviluppare una piccola collezione dedicata agli amanti del running. Un completo composto da un pantaloncino e da una jersey, tutto rigorosamente nero che l’effige dell’animale che spicca un salto simbolo di Puma.
Pare che tra i primi a testare il kit di Puma sia stato Armand Duplantis, nel pianeta dell’atletica conosciuto come “Mondo”: l’astista svedese, campione europeo a Berlino 2018 e detentore del record mondiale della specialità con la misura di 6,18 metri, ha mandato un messaggio ai dirigenti del felino nero con scritto «Fresco quando sudi, caldo quando hai freddo. Lo voglio!». Frase che poi è diventata il claim della promozione.
CALMIERARE LA TEMPERATURA. Il pezzo forte della proposta è naturalmente la maglietta, un vero e proprio concentrato di tecnologia tessile, aderente al corpo la cui consistenza (in termini di grammatura) può apparire “abbondante” ma una volta superata l’iniziale diffidenza, saprà convincere per la performance che la maglia è in grado di dare. La prima cosa che colpisce è l’intreccio del filato all’altezza dello sterno e nel mezzo delle scapole, i punti del corpo che producono maggior sudore: secondo la teoria del professor Bodo è bene che il sudore in questi punti debba evaporare il prima possibile. Per ottenere questo obiettivo X-Bionic ha sviluppato il sistema Twice, una costruzione a Y composto da un mix di fibre idrofobiche e idrofiliche che trasportano velocemente all’esterno il sudore facendolo evaporare e aumentando in questo modo il raffreddamento del corpo. Twice è calata all’interno del sistema 3D Bionic Sphere dato dalla tecnologia Thermosyphon: una struttura a 3D che crea canali d’aria dove viene veicolato il sudore.
SVILUPPI FUTURI. Ma in caso di uso di una fascia cardio, come si comporta il capo Puma? Lo abbiamo chiesto a Migidio Bourifa, quattro volte campione italiano di maratona e “testimonial tecnico” di X-Bionic: «Certamente interporre una struttura come una fascia cardio riduce la funzionalità di Twice, ma non la compromette». Chissà che in un prossimo futuro l’azienda svizzera non proponga un capo con integrati i sensori di un ricevente in grado di rilevare il battito cardiaco. Grazie a una specifica lavorazione seamless che non prevede cuciture laterali, la Running Shirt di Puma by X-Bionic, ha una diversa configurazione della maglia nelle zone ascellari che prende il nome di Sweat Traps e che ha la funzione di assorbire il sudore per poi disperderlo, così da aumentare la termoregolazione in un punto delicato del movimento del podista. Lo stesso inserto (ma non si tratta di un inserto poiché la tessitura è senza soluzione di continuità) lo si trova anche nella zona sacrale, altro punto del corpo esposto ad alta sudorazione.Unica nota che ha lasciato perplesso chi scrive, e che “è uscito” più volte nella doppia pelle del Puma nero, è il comportamento della Running Shirt quando la si indossa correndo, poiché tende a salire e lasciare scoperto l’addome: abbiamo superato l’ostacolo infilando la maglietta all’interno del pantalocino! E veniamo a quest’ultimo, un’altra opera di creatività tessile!
PANTALONCINI TECNOLOGICI. Il Running Shorts di Puma by X-Bionic ripropone la stessa abbinata Twice e Thermosyphon Technology nella parte anteriore che sovrasta la Innerlap Conditioning Zone, ovvero l’area inguinale meno reattive in termini di prestazione muscolare. Colpisce positivamente per la sua costruzione ergonomica la fascia Ideo-Waisteband che agisce nella zona sottolombare, consentendo il “fermo” del capo aderente al corpo. Infine, particolarmente apprezzata la tessitura Partialkompression nell’area della coscia esterna, che svolge una moderata azione “contenitiva” senza pregiudicare il flusso del sudore. Ultimo, ma non certo per importanza, il trattamento del filato con la nanotecnologia Skin Nodor, che riduce drasticamente la formazione di batteri, causa principale di odori non gradevoli. La collezione, declinata in versione maschile e femminile, si completa con le calze X-Socks che tramite la struttura elicoidale offrono un vero sostegno ai piedi. Dove acquistare il kit del ruggito nero? Esclusivamente via e-commerce o nei flagshipstore di Puma.
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